In offerta!

Detriti

di Giuliana Leone
(5 recensioni dei clienti)

15,20 

Un romanzo distopico che indaga la libertà di scelta e l’asservimento della mente alle logiche inumane di un mondo costantemente ingabbiato.

 

Alzo lo sguardo su di lui, con lo stesso timore della prima volta, solo che adesso a preoccuparmi non è il punteggio che potrei perdere, ma ciò che potrei trovare. Ci vuole coraggio per guardare dentro un’altra persona e per lasciarsi guardare.

 

Autore: Giuliana Leone
ISBN: 9791281256057
Ebook: Disponibile anche in eBook su Amazon, Kobo e in tutti gli store online
Genere: Fantascienza, distopia
Formato: Brossura con alette, illustrazioni interne
Pagine: 336

Detriti

di Giuliana Leone
In offerta!

15,20 

(5 recensioni dei clienti)

Un romanzo distopico che indaga la libertà di scelta e l’asservimento della mente alle logiche inumane di un mondo costantemente ingabbiato.

 

Alzo lo sguardo su di lui, con lo stesso timore della prima volta, solo che adesso a preoccuparmi non è il punteggio che potrei perdere, ma ciò che potrei trovare. Ci vuole coraggio per guardare dentro un’altra persona e per lasciarsi guardare.

 

Autore: Giuliana Leone
ISBN: 9791281256057
Ebook: Disponibile anche in eBook su Amazon, Kobo e in tutti gli store online
Genere: Fantascienza, distopia
Formato: Brossura con alette, illustrazioni interne
Pagine: 336

Descrizione

“Il controllo di noi stessi è ciò che ci rende dei bravi cittadini ed essere una brava cittadina è ciò che desidero di più.”

I Regolatori inibiscono le pulsioni e questo garantisce l’Ordine. Non assumerli è un reato. A Opima, molte cose lo sono. Anche guardarsi negli occhi. Ogni tanto, però, Evie si è concessa di trasgredire la regola. È per questo che si sente sbagliata, per tutte le volte in cui si è trovata costretta a farsi del male pur di nascondere la parte peggiore di sé.

Respira lenta, cammina piano, non oltrepassare la linea del collo con lo sguardo, cambia strada se si avvicina un uomo, notifica ogni spostamento. L’Ordine esige il controllo; eppure, un messaggio non autorizzato riesce a introdursi nelle case dei cittadini: c’è qualcosa oltre Opima, un luogo in cui le persone sono libere di scegliere, un luogo adesso in pericolo. Evie deve controllare le sue emozioni; a breve le verrà comunicato il suo punteggio e poi sarà assegnata alla sua Compagna, per formare un nuovo Nucleo. Ma il tarlo della curiosità è troppo insistente: cosa c’è lì fuori? Da dove arriva quel messaggio? Per quanto ci provi, non riesce a non notare alcuni comportamenti anomali dei cittadini: simboli, segnali, sguardi.

La guerra per la libertà non tollera l’indecisione, ma Evie è costretta a domandarsi se tutto ciò che ha conosciuto fino a quel giorno sia l’unica strada percorribile. Essere una brava cittadina può valere l’annientamento della propria umanità? O c’è qualcosa di più importante?

 

La distopia italiana che non ti lascerà incolume

Giuliana Leone, editor e scrittrice di talento, tratteggia con una penna precisa, intelligente ed emozionante un romanzo distopico avente come protagonista Evie, una giovane abitante di Opima completamente soggiogata all’ordine. Tutto ciò che le interessa è essere una brava cittadina, guadagnare punti a sufficienza per essere assegnata ad una zona alta e costruire il proprio Nucleo con la compagna che le assegneranno.

Ma rispettare l’Ordine, le regole, la rigidità emotiva, non è sempre semplice. I regolatori che assume spesso non bastano: qualcosa passa sempre. Quando l’ansia supera i livelli accettabili, le sue unghie corrono a cercare la pelle. Si sente sbagliata per questo, ma è disposta a tutto pur di essere una brava cittadina.

Eppure, le basterà rompere una semplice regola per trovarsi a confrontare un dilemma morale che non potrà non mettere in dubbio tutta la sua vita e le sue convinzioni.

Detriti è un viaggio emozionante in cui il lettore si trova a vivere sulla propria pelle tutte le paure, insicurezze e debolezze di Evie e ad affrontare con lei i numerosi ostacoli che incontrerà quando verrà a conoscenza del Ghetto, un luogo dove la Libertà ha preso il posto dell’ordine.

Informazioni aggiuntive

Peso 0,45 kg
Dimensioni 21 × 14,8 × 2,75 cm

5 recensioni per Detriti

  1. Valentina

    Acquistato in anteprima al Salone del Libro (mica me lo facevo sfuggire!) e subito iniziato durante la strada del ritorno. Detriti è n romanzo distopico davvero affascinante. Per quanto la trama sia lineare, la storia risulta sempre interessante e ben gestita e l’autrice è riuscita a caratterizzare i personaggi alla perfezione (Joseph nel cuoricino). Veramente validissimi anche i tanti gadget presenti (mi pento di non aver preso il KIT!).

  2. Daniela bausani

    Ho comprato “detriti” al salone del libro di Torino. Bellissima la storia, in due giorni l’ ho finito. Spero di leggere presto un altro libro scritto da lei.

  3. Vale

    ⭐️⭐️⭐️⭐️✨️

    Detriti è il primo titolo che leggo della casa editrice Lumien di cui ho solo sentito pareri positivi e, dopo aver letto questo romanzo, non posso che essere più d’accordo!

    Detriti è un romanzo distopico dal worldbuilding interessante, l’ho trovato un po’ un mix di The Giver, Divergent e Hunger Games ma con degli aspetti che lo rendono unico. È un libro scritto bene, che non disdegna avventura e azione, ma si sofferma anche tanto sulla psicologia e introspezione dei personaggi, in particolare sull’evoluzione della protagonista, sul concetto di found family, sull’elaborazione del lutto, sul sapersi accettare e, ancor più in grande, su cosa significa davvero essere 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘪.

    Come autoconclusivo funziona a mio avviso, non mi è sembrato troppo frettoloso o superficiale, è stato fatto bene. Ovviamente non essendo una saga per rigor di logica si sono dovuti un po’ condensare gli avvenimenti (ma neanche troppo perché ho trovato tutto spalmato bene nell’arco narrativo) quindi sono soddisfatta.
    Proprio come piacere personale mi sarebbe piaciuto saperne ancor di più sui co-protagonisti e sul loro passato, in particolare su Yara e Alec, due personaggi molto ben riusciti.

    La storia d’amore era la cosa che più temevo perché avevo paura risultasse forzata, affrettata o addirittura che fosse stata inserita tanto perché è un tema apprezzato, però mi sono ricreduta. Al di là del risvolto romantico (marginale per me e in generale nella storia) lo sviluppo della relazione tra i due protagonisti e stato cruciale per la crescita personale di lei; senza di lui avrebbe fatto molta più fatica a diventare quella che è alla fine del libro. È stata quindi una scelta molto intelligente usare la loro relazione come binario per la crescita personale di Evie, senza di lui (e senza anche gli altri pg) non poteva essere giustificabile un’evoluzione così.

    Per finire mi hanno molto colpita i pensieri di Genevieve sul riuscire ad accettarsi. Purtoppo anche io per problemi di autostima sto cercando di affrontare questo tema nella mia vita e come Giuliana ne parlato mi è piaciuto molto.

    In generale è un libro che consiglio di recuperare, si divora in pochissimo ed è stata, per me, una bellissima scoperta.

  4. Camilla

    ⭐Detriti è ambientato in una società opprimente, che controlla i suoi cittadini fin dal concepimento e ha ridotto al minimo ogni forma di contatto, emozione o libera espressione di sé per mantenere un’illusione di pace. Dopotutto, se non riesci neanche a concepire il conflitto o la rabbia non puoi creare problemi, no?

    ⭐Evie è una ragazza che, pur prendendo i regolatori di emozioni, sente che “qualcosa” non va e ne trova conferma quando decide di seguire la propria curiosità e arrivare fino alla zona più povera della città e poi al ghetto, dove vengono esiliati i cittadini che hanno fatto qualcosa di sbagliato.
    Qui comincerà tutto il percorso di accettazione di sé che porterà Evie a dover decidere se restare una brava e tranquilla cittadina di Opima o diventare una ribelle in grado di provare qualcosa.

    ⭐Ho adorato ogni momento della sua trasformazione! Evie è un personaggio umano e ha tutti i legittimi dubbi che avrebbe chiunque fosse costretto a rivedere tutto il suo sistema di pensiero da un giorno all’altro. Dalla paura del contatto fisico, all’uso di un linguaggio più libero, fino a una vera e propria disintossicazione che mette la volontà a dura prova.
    Quando la guerra arriva, Evie non è ancora pronta e attraverso i suoi occhi vediamo tutti gli orrori che comporta, oltre alla forza che la nostra protagonista tira fuori.

    ⭐Complimenti a @giulianaleone_creautrice per l’ottimo lavoro, anche per uno stile maturo e consapevole, che mi ha permesso di immedesimarmi in Evie grazie a un’ottima tecnica del mostrato. Non nego che riprenderò in mano il libro per studiarmi l’incipit e altri momenti che mi hanno presa particolarmente per l’ottima resa.

    ⭐Insomma: brava Giuliana e spero di leggere presto altro. (Anche perché Detriti è autoconclusivo, altro punto a favore!)

  5. Martina – Blog Fuliggine

    Tutto cio’ che si pensa leggendo la trama di Detriti è solo 1% di quello che in realtà è il mondo di Evie e di Opima. Una lettura che ti travolge in pieno. Non pensavo di immergermi cosi tanto in questa storia, di farmi trasportare emozionalmente e di ritrovarmi in molte caratteristiche dei personaggi del romanzo…
    Inizia così il romanzo, presentando subito le caratteristiche di questo mondo “perfetto” solo in superficie, un’utopia al negativo appunto come ci fa intendere il genere distopico, ed in cui ritroviamo la protagonista Evie.
    Un percorso di consapevolezza e crescita è quello che ci aspetta e viverlo insieme a tutti i personaggi secondari è stato qualcosa di emozionante.
    Giuliana Leone è riuscita, tramite il suo stile di scrittura scorrevole e diretto, a far conoscere abitudini e caratteri di ogni singolo personaggio, e a farmi affezionare ( -mannaggia!) rendendo poi difficile il distacco da loro.
    In questo romanzo ho trovato cosi tanti elementi su cui soffermarsi, e penso che solo per questo motivo sia un libro che va letto. Deve essere letto, perché ognuno di noi ha il suo percorso, diverso da tutti gli altri, ma Detriti ci permette di riflettere su dove siamo ora e su dove vogliamo arrivare.
    Temi come la libertà di scegliere, di amare, di vivere, dovremmo pensarci tutti un po’ di più.

    E poi altri temi come la morte e la sua accettazione, l’autolesionismo e il coraggio di compiere certe azioni, la scoperta e la consapevolezza di noi stessi… da tempo non trovavo un mix cosi alto di elementi tutti in un unico romanzo.
    Riguardo la storia mi fermo qui, non è mia abitudine approfondire molto, ma parlarvi di ciò che un libro mi lascia dentro. Vi dico solo che è un’esperienza che va fatta, che alla fine del romanzo sarete cambiati proprio come Evie, con un’anima non più sana, ma formata da mille detriti in un unico corpo, con esperienze e nuove consapevolezze.

Aggiungi una recensione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *